Quanti videomaker si occupano di reportage? Diciamo che almeno in Italia sono parecchi, ma i due ragazzi che vi stiamo per presentare hanno rivoluzionato il modo di realizzare un reportage: Mario Ientile e Rossano Cicco, filmaker, il primo di Anzio e l'altro di Nettuno, terzi classificati nel contest mondiale organizzato da Userfarm; il loro progetto è stato selezionato per la trasmissione Eyes of the world in onda su Agon channel con il loro nuovo stile di reportage, ovvero il Ready Report.
Il Ready report è un nuovo stile di reportage, se analizziamo la parola Ready significa pronto, ma non è altro che un reportage con vari stili e tecniche unite tra loro, tecniche pronte, già conosciute, ma unite e in qualche modo rivisitate per dare forma a un nuovo stile. Mario e Rossano ci raccontano che il nome Ready Report è stato dato dal loro maestro Salvo Dalò, regista e sceneggiatore, ormai fuori dal mondo del cinema dati i suoi 90 anni, il quale, vedendo in anteprima il loro lavoro, ha esclamato: “Eh bravi, ecco un nuovo stile di reportage, un reportage già pronto!”.
Guardando That Day, ovvero il loro Ready Report in onda su Agon channel, riusciamo a vedere le varie tecniche di ripresa e i vari stili ormai utilizzati nei vari format.
That Day parte con un viaggio in auto alla ricerca di una villa, fin qui è un reportage al 100%, trovata la villa inizia un'accurata descrizione del posto, con riprese fisse stile documentaristico.
Entrando nella villa si riparte con il reportage, per poi passare ad un intervista improvvisata ma che rende l'idea del preparato a tavolino. Finita l'intervista iniziano a girare per la villa, stile Ghost Hunters, solo con piccoli faretti a led, in modo da far risultare l'ambiente molto più macabro. I ragazzi si parlano tra loro in modo da far capire le emozioni provate in quel momento, la ripresa non verrà mai fermata anche quando viene richiesto, diciamo in stile ''Le Iene''.
La videocamera diventa l'occhio dello spettatore; Mario e Rossano con la modalità di ripresa che hanno adottato, hanno fatto sì che i loro corpi e la loro vista diventassero anche quelle del pubblico, come se la telecamera fosse attaccata in qualche modo alla loro testa, percependo dunque ogni minimo movimento della testa proprio per rendere più reale la soggettiva. Ci raccontano di aver scelto la soggettiva come inquadratura proprio per rendere il pubblico più partecipe.
Mario e Rossano stanno valutando l'idea di girare il prossimo Ready Report in 3d.
Grazie al loro nuovo stile stanno ricevendo parecchie richieste di collaborazione, e una di queste molto interessante: realizzare un format sul web dove saranno i videomaker (professionisti e non) a inviare i loro Ready Report, ci annunciano che se il progetto andrà in porto il nome del format sarà: That day.
Per concludere vi lasciamo il link del Ready Report: https://youtu.be/1UNbxRNQARY e il sito dove visionare gli altri lavori di Mario e Rossano: http://www.marioientilefilmaker.it